ITALIA-CINA: ANNO DRAGO, FESTA A ROMA RICORDANDO JOY E ZHOU
IL 14 GENNAIO CAPODANNO CINESE NEL SEGNO DELLA SOLIDARIETA'
ROMA
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Festa ma anche ricordo e condanna di
ogni forma di violenza: la celebrazione del Capodanno cinese, il
14 gennaio a Roma, con danze e musiche tradizionali, spettacoli
e fuochi d'artificio, sarà dedicata alla piccola Joy e a suo
padre Zhou, vittime dell'agguato del 4 gennaio scorso in via
Giovannoli.
Il 2012, l'Anno del Drago, entra, secondo il calendario
lunare, il 23 gennaio, ma i festeggiamenti nella capitale -
organizzati dall'Ambasciata cinese in Italia - sono anticipati a
sabato prossimo.
"La celebrazione del Capodanno Cinese, che in Cina riunisce
le famiglie e rafforza la solidarietà sociale - si legge in un
comunicato della rappresentanza diplomatica - assume, dopo gli
ultimi drammatici eventi che hanno colpito a lutto la città di
Roma, un significato ancora più importante. L'invito a
partecipare a questa festa tradizionale è rinnovato con
particolare calore ai cittadini romani e a tutti quelli che
lavorano nella capitale condannando ogni forma di violenza".
L'appuntamento è per le
sfileranno due lunghi draghi animati dalla Federazione italiana
di Wu Shu-Kung Fu, gli artisti e gli acrobati della danza del
leone - secondo un rituale che augura buona sorte e prosperità
per l'anno a venire - la compagnia di danza folkloristica dello
Shangdong. Poi, in Piazza del Popolo, l'Ambasciatore Ding Wei e
il sindaco di Roma Gianni Alemanno eseguiranno il tradizionale
rituale d'apertura dipingendo di rosso gli occhi del drago.
Per la più importante festa della tradizione cinese,
patrocinata dall'Assessorato alle Politiche culturali del Comune
di Roma, si esibiranno 160 artisti provenienti dalla Cina in
danze, acrobazie, arti marziali e canti tradizionali. Al loro
fianco anche musicisti, maestri di Kung Fu e ballerini italiani.
Alle 18.15, dalla terrazza del Pincio, un spettacolo pirotecnico
chiuderà le celebrazioni del Capodanno e contemporaneamente
l'Anno della cultura cinese. Nel 2011, il governo cinese ha
portato in Italia oltre 200 eventi per promuovere la conoscenza
della cultura cinese tra spettacoli, mostre, forum e convegni.
"La presenza in Italia delle delegazioni ufficiali del
premier Wen Jiabao, del Vice Presidente Xi Jinping e dei
responsabili di Province e Comuni della Repubblica Popolare
Cinese - sottolinea la nota dell'Ambasciata - ha confermato
l'importanza e l'ufficialità di questo anno di intense
relazioni diplomatiche fra i nostri due Paesi". Ma la sfida,
doprattutto dopo l'uccisione della piccola Joy e di suo padre
Zhou, è la convivenza, l'integrazione e la solidarietà. E
anche la celebrazione comune di romani e cinesi, dell'Anno del
Drago, può dare una mano.
(ANSA).
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