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il discorso speciale del premier della Cina S.E. Li Keqiang alla World Economic Forum Annual Meeting 2015 a Davos
2015-02-02 19:04
 

Sostenere pace e stabilità, approfondire le riforme strutturali e generare nuovo slancio per lo sviluppo

il Premier della Cina S.E.  Li Keqiang

 

    Sono molto lieto di esserci di nuovo a Davos dopo 5 anni, per partecipare all'incontro annuale del World Economic Forum. Davos è una città di pace e serenità, ma purtroppo il mondo esterno non è affatto tranquillo. E noi dobbiamo lavorare insieme per dare forma al mondo in un nuovo contesto globale. Mi è stato detto che Davos era stata una località di recupero per i pazienti affetti da malattie polmonari, fino a quando non fu scoperta la Pennicillina. Oggi è un luogo di incontro dove ci si scambia idee e si discute. Personalmente, trovo che questo sia davvero importante, dal momento che il nostro mondo ha bisogno di nuove forme di "pennicillina" per affrontare le nuove sfide di oggigiorno.
    A dire il vero, il mondo d'oggi è molto lontano dall'esser privo di guai. hotspots regionali, conflitti locali, attacchi terroristici continuano a divampare, costituendo una reale minaccia per l'umanità. La ripresa dell'economia mondiale manca di velocità e potenza. Le principali economie del mondo presentano un andamento discontinuo. I prezzi dei prodotti di consumo attraversano continue fluttuazioni, e i segni della deflazione rendono la situazione anche peggiore. In effetti, molte persone sono decisamente pessimiste riguardo al futuro del mondo. Credono che la pace sia una garanzia debole e la prospettiva di  sviluppo è sfuggente.
    Un filosofo una volta osservò che  non si possono risolvere i problemi utilizzando lo stesso modo di pensare usato nel crearli. Ed è vero, non possiamo risolvere vecchi problemi con una mentalità obsoleta, incline ai diverbi, all'odio, all'isolamento. Il dialogo, la consultazione, la cooperazione, sono possibilità che vanno esplorate se vogliamo trovare soluzioni ai nuovi problemi. È importante trarre insegnamenti dalla storia, ed è importante mettere insieme la nostra saggezza collettiva per massimizzare la convergenza di interessi tra le nazioni. Fortunatamente, in tempi di difficoltà, il genere umano è sempre stato capace di trovare il coraggio di uscire da una situazione di stallo e procedere spedita verso il cambiamento e l'innovazione.
    In un mondo che sta affrontando complesse situazioni internazionali, noi tutti dovremmo lavorare insieme per sostenere la pace e la stabilità. Quest'anno ricorre il settantesimo anniversario della vittoria del mondo contro il fascismo; sostenere pace e stabilità è negli interessi di tutti. L'ordine mondiale stabilitosi dopo la Seconda Guerra Mondiale, così come il sistema di norme che regolano il diritto internazionale generalmente riconosciuto, devono essere mantenuti, non rovesciati. Altrimenti, la prosperità e lo sviluppo sarebbero messi a repentaglio. La Guerra Fredda e le mentalità del "gioco a somma zero" devono essere abbandonate. L'approccio del "il vincitore prende tutto" non funziona più. Le hotspots regionali, i conflitti geopolitici devono essere risolti pacificamente attraverso mezzi diplomatici. Il terrorismo, in tutte le sue manifestazioni, deve essere contrastato. La Cina da sempre si impegna per uno sviluppo pacifico e la stabilità regionale. E la Cina non ha intenzione di competere con altre potenze per la supremazia. La pace nel mondo è un valore che dovremmo avere a cuore, così che i successi e i vantaggi della civiltà, incluse ragione e giustizia, possano infine prevalere.
    In un mondo che accoglie delle civiltà così diverse, dovremmo tutti cercare di vivere in armonia. La diversità culturale, così come la biodiversità, è un tesoro prezioso di cui ci è stato fatto dono su questo pianeta. E la società umana è come un giardino dove tutte le civiltà umane fioriscono. Diverse culture e religioni devono saper rispettarsi e vivere in armonia l'una con l'altra. Oltre a mantenere saldi legami naturali con quelle più vicine a noi, dobbiamo anche rispettare quelle con cui siamo in disaccordo. Così come l'immenso oceano accoglie tutti i fiumi che infine vi sfociano, allo stesso modo, i membri della comunità internazionale devono lavorare insieme per ampliare i punti in comune e allo stesso tempo accettare le differenze, e ricercare un progresso che sia benefico per tutti, attraverso una cooperazione inclusiva e una conoscenza vicendevole.
    In un mondo che sta affrontando una situazione economica molto volatile, dovremmo tutti lavorare per promuovere l'apertura e l'innovazione. Ciò che è successo a partire dallo scoppio della crisi finanziaria internazionale sette anni fa dimostra che lavorare uniti è il modo più sicuro affinché le nazioni superino le difficoltà. Siamo tutti interdependenti. Mentre abbiamo tutti il diritto di adottare politiche economiche in linea con le condizioni nazionali, abbiamo però bisogno di rafforzare la coordinazione a livello macro-politico, così da espandere la convergenza di interessi e raggiungere uno sviluppo comune. Un proverbio europeo dice: "quando soffia il vento del cambiamento, alcuni innalzano muri, altri costruiscono mulini". Dobbiamo seguire il corso della nostra epoca, andare avanti con il libero mercato, rigettare risolutamente il protezionismo, espandere attivamente la cooperazione economica regionale. Dobbiamo costruire nuove catene del valore globali, e sfruttare l'opportunita di una nuova rivoluzione tecnologica. Mentre la comunità internazionale concorda sull'importanza delle macro-politiche in economia, riconosce anche l'urgenza di procedere con una riforma strutturale. Tale riforma strutturale deve essere portata avanti, non importa quanto sia difficile, poiché è un modo efficace per promuovere le condizioni che porteranno all'innovazione globale e porteranno nuovo slancio allo sviluppo mondiale.

Signore e signori,
    So che siete tutti interessati alle prospettive dell'economia cinese. Alcuni di voi potrebbero anche esser preoccupati dal possibile impatto in seguito al rallentamento e alla fase di transizione che sta attraversando l'economia cinese.
L'economia cinese è entrata in uno stato di nuova normalità. Il meccanismo della crescita sta mutando, da un livello di crescita ad alta velocità è passato a un livello a medio-alta velocità, e lo sviluppo richiede di mutare da un livello medio-basso a un livello medio-alto. Tutto ciò ha fatto sì che spingessimo ulteriormente le riforme.
    Occorre notare che la moderazione della velocità di crescita in Cina riflette sia i profondi aggiustamenti nell'economia mondiale che le leggi dell'economia. L'economia cinese è ora la seconda economia del mondo. Con dei numeri di base aumentati, perfino una crescita del 7% produrrà un incremento annuale di più di 800 miliardi di dollari al prezzo corrente, più della crescita al 10% di cinque anni fa. Con un'economia che rispetti dei limiti ragionevoli e il fatto che la velocità di crescita non viene più considerata come unico parametro, la relazione domanda-offerta risulterà meno tesa, la pressione sulle risore e l'ambiente sarà allentata e più tempo ed energia saranno impiegati per portare avanti la riforma strutturale. Ciò significa che l'economia entrerà in una fase di sviluppo più avanzata, con delle divisioni del lavoro più sofisticate e una struttura ottimizzata. Se dovessi paragonare l'economia cinese a un treno in corsa, quello che voglio che sappiate è che quel treno non perderà velocità o slancio. Soltanto, sarà alimentato da una dinamo più potente e correrà con maggiore stabilità, portando con sé nuove opportunità e nuove prospettive di crescita.
    Nel 2014 abbiamo seguito esattamente l'approccio sopra menzionato. Nell'affrontare questa  pressione al ribasso, non siamo ricorsi a uno stimolo forte; invece abbiamo vigorosamente implementato le riforme, condotte dal governo, il quale ha snellito l'amministrazione e delegato i poteri. Questo ha motivato i settori del mercato e degli affari: il PIL è cresciuto del 7.4% per l'intero anno, il risultato migliore tra le maggiori economie mondiali. Nelle città sono stati creati più di 13 milioni di posti di lavoro, con tassi di disoccupazione registrati e misurati più bassi rispetto all'anno precedente. Perciò possiamo dire di aver raggiunto un certo livello di crescita per quanto riguarda il settore occupazionale, nonostante il rallentamento economico. Il CPI è stato tenuto al 2%, meno dell'obiettivo che ci eravamo prefissati all'inizio dell'anno. Questi risultati dimostrano che il gran numero di misure di marco-regolazione adottate dalla Cina, sono state giuste ed efficaci. E, ancor più importante, sono stati fatti nuovi progressi nell'avanzamento delle riforme strutturali.
    Non c'è bisogno di dirlo, l'economia cinese continuerà ad affrontare una considerevole pressione al ribasso nel 2015. Cosa dovremmo fare date queste circostanze? Dovremmo preferire una crescita più elevata nel breve termine? O scegliere invece una crescita medio-alta e una più alta qualità dello sviluppo nel lungo periodo? La risposta è senza dubbio la seconda. Manterremo il nostro focus strategico e continueremo a perseguire una dinamica politica fiscale e una prudente politica monetaria. Eviteremo di adottare politiche indiscriminate; invece, porremo maggiore enfasi su un adattamento preventivo, faremo un lavoro migliore con le macro-regolazioni mirate, in modo che l'economia possa operare entro limiti ragionevoli, e così da incrementare la qualità e le performance dell'economia stessa.
    Stiamo prendendo misure effettive per evitare rischi potenziali di debito e finanziari. L'alto tasso di risparmio della Cina, che ora è al 50%, genera fondi sufficienti per sostenere la crescita economica. Inoltre, il debito locale cinese, di cui più del 70% è stato causato dallo sviluppo infrastrutturale, è appoggiato da disponibilità pecuniarie. E la riforma del sistema fiscale sta facendo progressi. Quello che voglio enfatizzare è che una crisi finanziaria regionale o sistemica non accadrà in Cina, e l'economia cinese non è indirizzata verso un atterraggio duro.
    È opportuno sottolineare che la Cina è ancora un paese in via di sviluppo, e ha ancora una lunga strada da fare prima di raggiungere la modernizzazione. Poiché la pace è la condizione base per uno sviluppo della Cina, le riforme e l'apertura, insieme con il desiderio del nostro popolo di una vita felice, costituiscono l'impeto più forte che incita allo sviluppo. Le possibilità di sviluppo nelle aree rurali e urbane della Cina sono enormi, e la richiesta interna nazionale semplicemente genererà un grande potenziale di crescita. Uno sviluppo a una velocità medio-alta sostenuta per i prossimi 10-20 anni porterà cambiamenti grandissimi in Cina, nonché maggiori opportunità di sviluppo per il resto del mondo.
    Affinché l'economia cinese resista alla pressione al ribasso, affinché mantenga una velocità di crescita medio-alta e raggiunga un livello di sviluppo medio-alto, dobbiamo dire "no" al modo di pensare tradizionale. Dobbiamo incoraggiare istituzioni innovative, e spingere in avanti le riforme strutturale. Dobbiamo adottare delle politiche di macro-regolamentazione più innovative e sviluppare una micro-economia più vigorosa. Dobbiamo promuovere uno sviluppo più bilanciato delle industrie, tra le aree rurali e urbane e tra le regioni. Dobbiamo assicurare un tasso di occupazione relativamente alto, che sia sufficiente in special modo per i giovani. Dobbiamo inoltre ottimizzare la distribuzione del reddito e incrementare il benessere del popolo. Tutto ciò certamente necessita grandi sforzi. Ma nonostante questo, affronteremo impassibili le avversità.
Andremo avanti risolutamente con le riforme e la ristrutturazione, così da assicurare che la nostra economia mantenga una velocità di crescita medio-alta e raggiunga un livello di sviluppo medio-alto.
    Per assicurare una crescita stabile e a lungo termine dell'economia cinese, dobbiamo approfondire le riforme in maniera complessiva. Dobbiamo usare propriamente sia gli strumenti del governo che quelli del mercato, e fare affidamento sui motori della crescita, tanto su quelli tradizionali quanto su quelli nuovi. Lasceremo che il mercato giochi un ruolo decisivo per quanto riguarda l'allocazione delle risorse, per incoraggiare un nuovo motore di crescita. Allo stesso tempo, daremo uno scopo migliore al ruolo del governo, ovvero quello di trasformare e aggiornare il motore tradizionale della crescita.
    Per promuovere un nuovo motore di crescita dovremo incoraggiare l'imprenditorialità di massa  e l'innovazione. La Cina conta 1.3 miliardi di persone, e una forza lavoro di 900 milioni di persone, con più di 70 milioni di imprese e aziende. Il nostro popolo è composto di persone volenterose e capaci. Se potessimo attivare ogni cellula nella società, l'economia della Cina nel suo insieme traboccherebbe di vigore e accumulerebbe un potere più forte per la crescita. L'imprenditorialità di massa e l'innovazione, ai nostri occhi, sono una "miniera d'oro", che fornisce una fonte costante di creatività e ricchezza.
    A tal proposito, penso alla riforma rurale che la Cina intraprese più di 30 anni fa. La riorma fece in modo che i contadini avessero più voce in capitolo, e permise loro di decidere per se stessi, relativamente alla produzione e alla gestione rurale. Di conseguenza, il problema della fame che aveva perseguitato la Cina nel periodo precedente, fu risolta in un paio di anni. In breve, un'innovazione strutturale che liberasse la creatività delle persone cambiò la sorte di centinaia di milioni di persone in Cina. Penso al piccolo villaggio che ho visitato due mesi fa nella Cina orientale. In quel villaggio c'erano circa 700 famiglie d'abitazioni e più di 2800 negozi online registrati. Ogni giorno, più di 30 milioni di prodotti di vario genere vengono venduti in ogni parte del mondo. La storia del villaggio è un vivido esempio della laboriosità del popolo cinese che attivamente si impegna nell'imprenditorialità.
    Guardando avanti, la Cina ha bisogno di nuove fonti di dinamismo che conducano avanti lo sviluppo. Il dinamismo deriva dalla diversità, la quale ispira saggezza e promuove l'innovazione. L'imprenditorialità di massa e l'innovazione servono a liberare l'ingenuità e il potere della gente. Tutto ciò risulterà in una più grande richiesta e consumo da parte dei residenti, una maggiore ricchezza sociale, un maggior benessere per le persone. Ancor più importante, sarà portatore di opportunità per molti e costituirà occasione per poter raggiungere la massima potenzialità della vita delle persone. Porterà inoltre una maggiore mobilità sociale, equità e giustizia.
    Un'eccessiva regolamentazione scoraggia l'innovazione, e una competizione sana è la via per la prosperità. Approfondiremo la riforma del sistema amministrativo; il che significa che continueremo ad abolire o delegare a governi di livello più basso quelle questioni che precedentemente erano soggette a revisione e approvazione da parte del Consiglio di Stato, e metteremo in atto un approccio "negative-list" per l'accesso del mercato. Questo incentiverà gli operatori del mercato, e aiuterà a ridurre la possibilità di rent seeking  e corruzione. Proteggeremo i diritti di proprietà intellettuale in accordo con la legge e faremo del nostro meglio per promuovere un ambiente che incoraggi l'imprenditorialità e tolleri l'insuccesso. Inoltre, daremo protezione a tutti i tipi di diritti di proprietà legali.
    Per trasformare il motore tradizionale della crescita, ci concentreremo sull'incrementare i rifornimenti di beni e servizi pubblici. La Cina ha fatto delle conquiste importanti, ma un inadeguato rifornimento di beni e servizi pubblici rimane un punto di debolezza nella via dello sviluppo. Il capitale sociale della Cina per quanto riguarda le infrastrutture pubbliche, in termini pro capite, è solo il 38% di quello europeo e il 23% di quello del Nord America. Lo sviluppo del  settore dei servizi è 10 punti percentuali in meno rispetto agli altri paesi in via di sviluppo a livelli di sviluppo simili. E il tasso di urbanizzazione è di 20 punti percentuali in meno rispetto ai paesi sviluppati. Questo implica l'esistenza di un grande potenziale per incrementare i beni e i servizi pubblici. Tale incremento, al fine di migliorare la vita delle persone, è responsabilità del governo, ed è anche un modo per spingere la domanda interna.
    Quest'anno abbiamo identificato alcune aree chiave per gli investimenti, inclusa la costruzione di ferrovie nelle province centrali e occidentali, la costruzione di progetti per la salvaguardia dell'acqua, la ricostruzione di aree urbane fatiscenti e vecchie case in città e villaggi, e la prevenzione e il controllo dell'inquinamento. Il governo incrementerà gli investimenti in queste aree e non sarà il solo. Sforzi verranno fatti per spezzare il monopolio e riformare il sistema finanziario e d'investimento affinché incoraggi la partecipazione di capitali privati e stranieri. Verranno adottati modelli quali quello della partenrship pubblico-privata (PPP), delle cooperative sino-straniere e l'acquisto da parte del governo dei servizi, al fine di poter far leva sulle varie fonti di investimento. Vorrei citare qui un esempio: alcuni anni fa, era stato fatto un piano per costruire un impianto di trattamento degli scarti fognari in una provincia della Cina occidentale, per un totale previsto di 335 milioni di yuan. Il progetto in seguito attirò investimenti da un'azienda tedesca, che controllava il 70% delle azioni totali.
    Nel prossimo futuro, approfondiremo la riforma fiscale e della tassazione, ridurremo le tasse e i canoni imposti alle attività, particolarmente a quelle nel settore dei servizi, e prenderemo nuove iniziative per supportare le PMI. Approfondiremo la riforma del sistema finanziario, continueremo a promuovere la liberalizzazione dei tassi di interesse e di cambio, e accelereremo lo sviluppo dei piccoli e medi istituti finanziari, in particolare le banche private, con l'obiettivo di sviluppare un mercato capitale multistrato. Accelereremo la riforma dei prezzi, ridurremo sostanzialmente i prodotti di cui il governo decide i prezzi e libereremo la regolamentazione dei prezzi al massimo consentito. Maggiore enfasi sarà data al ruolo del governo nel creare un "ambiente soft" favorevole. Questo implica una migliore regolamentazione del mercato, un ambiente d'affari di prim'ordine stabilito sui principi di mercato e lo stato di diritto. In questo modo, saremo in grado di fornire servizi pubblici efficienti e di qualità a tutti gli operatori di mercato.

Signore e signori,
    La riforma e lo sviluppo della Cina porteranno maggiori opportunità d'affari nel mondo. Forinemo un accesso faciliato al mercato cinese agli gli investimenti stranieri , ed esploreremo la possibilità di una gestione basata su un trattamento nazionale pre stabilito, oltre che un approccio dell'elenco negativo. Le aziende cinesi e straniere saranno trattate come pari. Inoltre apriremo ulteriormente i settori finanziario, dell'educazione, culturale, della sanità, pensionistico e altri, in maniera ordinata, e porteremo l'esperienza della Pilot Free Trade Zone della Cina (Shanghai) ad altre parti del paese. Il nostro obiettivo è quello di aiutare gli investitori da tutti i paesi a trovare "miniere d'oro" e cogliere resi stabili dai loro investimenti.
    Inoltre, la Cina esplorerà nuovi approcci per quanto riguarda la cooperazione relativa agli investimenti con altri paesi. Le ferrovie ad alta velocità della Cina, il potere nucleare, l'aviazione, le telecomunicazioni e altre capacità di produzione sofisticate, gradualmente stanno facendo il loro ingresso in altri paesi. Questi possono ora affrontare il test della competizione sui mercati internazionali. Il loro export aiuterà ad aprire mercati in paesi terzi, dal momento che molti dei  prodotti esportati sono fatti da joint ventures tra Cina e un paese straniero. La Cina ha avanzato l'iniziativa di costruire l'Economic Belt Via della Seta e la via della Seta Marittima del Ventunesimo secolo. Il nostro paese spera di lavorare con gli altri per portare avanti queste iniziative e assicurare che si implementino nei modi che incontrano i veri bisogni dei paesi coinvolti.
    Davos della Svizzera è una località sciistica di fama mondiale. Dunque, per essere un bravo sciatore, bisogna fare tre cose: andare alla giusta velocità, tenere l'equilibrio ed essere coraggiosi. Ritengo che questo sia vero anche per l'economia cinese. Per la Cina oggi è importanre adattarsi alla "nuova normalità". La Cina manterrà una velocità di sviluppo medio-alta, manterrà il giusto equilibrio tra una crescita stabile e un aggiustamento strutturale, e porterà avanti le riforme con grande coraggio e determinazione. La Cina sarà risoluta nel suo impegno verso le riforme e l'apertura. Si concentrerà sulle riforme strutturali, incoraggerà l'imprenditorialità di massa e l'innovazione, incrementerà quantità e qualità di beni e servizi pubblici e userà i due motori per assicurare che l'economia mantenga una velocità di crescita medio-alta e raggiunga un livello di sviluppo medio-alto. Quando riusciremo a fare tutto questo, l'economia cinese avrà finalmente superato la cosiddetta "middle-income trap"  e avrà fatto un passo avanti sulla via dello sviluppo solido e sostenibile. E tutto ciò porterà grandi opportunità all'economia mondiale.
    Per concludere, vorrei fare appello alla comunità internazionale affinché proceda e lavori all'unisono nel sostenere pace e stabilità, affinché accolga il principio di una coesistenza armoniosa, e incoraggi l'impeto all'apertura e l'innovazione. Nel fare ciò, confido che saremo in grado di superare qualsiasi difficoltà o ostacolo incontreremo sulla nostra strada, e saremo infine gli artefici di un futuro migliore per quel mondo che chiamiamo casa.
Grazie.

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